COME IMPARIAMO

IMPARARE ATTRAVERSO UN PROCESSO DI PROGETTAZIONE COLLABORATIVA

5 fasi di analisi + 3 fasi per coadiuvare il processo di apprendimento e progettazione collaborativa

Il percorso formativo all'interno di ciascun modulo è strutturato in fasi successive che seguono il metodo di progettazione collaborativa WeLand. Il WeLand - Dare Senso al Luogo è un processo di design basato sulla consapevolezza che le comunità accrescono la loro pienezza e capacità rigenerativa creando un senso di familiarità con il loro paesaggio. Questo percorso si propone di coltivare e aumentare la consapevolezza dei modelli naturali attraverso un coinvolgimento olistico di ascolto profondo delle voci di esseri umani e non-umani nel paesaggio dei luoghi vissuti, scoprendo il loro potenziale unico, passo dopo passo. É un processo dinamico di contestualizzazione, incorniciato in un modello naturale universale - il toroide. Il vortice toroidale è un modello ricorrente in natura per la sua capacità di auto-organizzarsi essendo in continuo movimento. Il processo di design ispirato al toroide invita le comunità a co-creare delle modalità di sussistenza rigenerativa attraverso l’uso di un insieme flessibile di pratiche trasformative. Qualunque membro della comunità può attivare WeLand.

WeLand TORUS

All’interno del toroide si generano le fasi del processo WeLand:

INTEGRITÁ DEL PAESAGGIO per comprendere il paesaggio e come questo è percepito;

CO-SENTIRE per comprendere la presenza di chi è parte del paesaggio;

ATTRIBUIRE L’IDENTITÁ per individuare ciò che vuole emergere dalla relazione tra cosa siamo e cosa possiamo diventare;

CO-PROGETTAZIONE per creare insieme strategie per la rigenerazione del paesaggio e della comunità;

CONDIZIONI DI VITA RIGENERATIVE per rafforzare e condividere le azioni desiderate.

 

Per coadiuvare queste 5 fasi di indagine, abbiamo altre 3 fasi nel curriculum:

CREANDO IL SUOLO per dare vita ad un terreno fertile per il processo di design;

CONCIMANDO IL SUOLO per approfondire i concetti di economie trasformative;

RITORNO AL SUOLO per celebrare e apprendere dai processi di design.

APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE

Ogni modulo include un ciclo WeLand e ti invita a scoprire di più sulla tua iniziativa nell’ottica delle Economie Trasformative, al contempo investigando la relazione con il tuo ambiente e collettivamente progettare metodi rigenerativi di co-evoluzione. In ogni fase, i praticanti saranno incoraggiati a selezionare gli esercizi che meglio si prestano alla loro esperienza formativa all’interno di una pre-selezione di carte-pratiche offerte dal curriculum. Ogni esercizio è rappresentato da una carta WePractice, selezionata da un numero piú vasto di carte che compongono il Toolkit Catalizzatore di Comunitá. In ogni carta troverai la motivazione per cui farlo, il “perché”, il “come” e il “cosa” è necessario per realizzarlo, oltre a consigli applicativi. Ognuna di queste pratiche offre indicazioni flessibili e, in molti casi, generalizzati abbastanza da essere poi adattati al tuo peculiare contesto e circostanza.

 In diverse fasi del processo, sarai invitato a scegliere qualche esercizio tra un certo numero di carte, e incoraggiato a trovare il tuo personale percorso di apprendimento durante il cammino. Esplorando l’intero curriculum didattico, noterai che alcune carte sono presenti in tutti i moduli. La ragione è che queste carte assumono rilevanza per ciascuna delle sezioni ed è importante farne esperienza da diverse prospettive, rispecchiando le diverse dimensioni che interessano i moduli. In ogni sezione sarai guidato lungo i passaggi necessari alla fase di progettazione fino alla fase successiva.

CONSIGLI PER L’ESPERIENZA FORMATIVA

  1. Adatta le pratiche quanto necessario: le istruzioni per le attività pratiche debbono considerarsi come suggerimenti flessibili, da adattare ai propri bisogni e al contesto della personale esperienza formativa. Il tempo minimo richiesto per ogni pratica è anche da considerare come orientativo e va accordato ai bisogni specifici ed alla propria disponibilità. Se la durata minima dell’attività supera il tempo disponibile per il processo in corso, si può continuare finché se ne ha la possibilità e lasciare il resto per il futuro. In linea di massima, tutte le attività possono durare quanto si vuole in quanto si ha sempre la possibilità di approfondire o ampliare l’argomento.

  2. Organizza uno spazio accogliente per il percorso di apprendimento, che sia fisico o virtuale. Programma il tuo tempo in relazione alle diverse fasi per assicurarti una esperienza dell’intero percorso e la possibilità di andare a fondo per quanto il tempo consente.
  3. Sii il più possibile visivo, traccia il processo attraverso una mappa concettuale fisica o virtuale (Backlog) e raccogli i principali punti creando una lavagna (Harvest wall) per i risultati principali e ricorda di costruire un tuo archivio. Usa i colori a seconda dei corrispettivi colori delle fasi del WeLand. Una Seed Bank puó aiutarti ad annotare temi importanti che possono emergere durante il processo, da considerare in un secondo momento.
  4. Per sapere di più su Backlog, Harvest Wall, Seed Bank e altri semplici strumenti dai un’occhiata alle carte  “Creando il Suolo” WePractice del Toolkit.